lunedì 26 settembre 2016

Genova for my kid




Ho appena trascorso qualche giorno a Genova sola con #babychicco. Siamo stati tanto in famiglia ma ci siamo anche ritagliati piacevoli momenti insieme godendo la città e soprattutto il mare di settembre che come ho già detto un centinaio di volte è il mio preferito in assoluto.
La città ci ha accolti come una mamma premurosa regalandoci giornate di sole ancora caldo e un mare dall'acqua cristillina! 
Genova è la mia città, lo sara per sempre, ed è per me come una cartolina antica che custodisco con amore nel mio cassetto degli oggetti preziosi. Con un posto di onore, ovviamente! 
Un tempo ero più campanilista. Lo dovevo ai miei studi che mi hanno fatto apprezzare le bellezze storiche della mia città ma soprattutto all'aver girovagato molto. Ed essere sempre tornata. 
Quando tornavo mi rifugiavo nella mia città e l'amavo. L'amavo di un amore folle e puro, e la sentivo mia. Oggi Genova non la sento più così mia. E' triste dirlo ma è così. E'da troppo tempo che siamo lontane e a volte non la riconosco più. Poi però ricapito per caso in un angolo che ho amato e la passione si riaccende. Ogni tanto ho la nostalgia, questo si, perchè mi manca quell'aria fresca e frizzante che mi scompiglia i capelli (il vento a Milano è una condizione metereologica quasi inesistente) mi mancano i colori pastello del cielo alla sera, mi manca il mare in qualsiasi momento del giorno e dell'anno e mi manca la focaccia. Già. Chissà per quanti genovesi "emigrati" è cosi. In fondo si tratta sempre delle proprie radici e del bel ricordo che la città ha lasciato dentro di te.
Il mio piccolo milanese, che poi di fatto è per metà brianzolo (di cui un quarto importante pugliese) e per metà genovese (con influssi di sangue marchigiano, toscano e piemontese), ama molto Genova, anche se ancora non sa pronunciare il suo nome e la chiama indistintamente "mae" (tradotto dal "giovannese": mare). Per lui Genova è stare tanto all'aria aperta "uori" (trad. fuori) è passare il tempo con la "onna" (trad.nonna) la "sia" (trad.zia) e soprattutto divertirsi con la "tata" (trad. Priscilla- per chi mi segue su instagram #priscilla_thedog) ed è fare colazione con la "ciaccia" (trad.focaccia). 
Sto cercando di far conoscere Genova a Giovanni portandolo in posti magici come i pochi, ma buoni, parchi che si trovano sparsi un pò per la città, facendogli visitare l'acquario in un giorno feriale e portandolo in spiaggia fuori stagione a lanciare i sassi in mare con i piedini a bagno. E lui si diverte moltissimo. Mi sto impegnando a fargli conoscere gli aspetti più belli della mia città, che forse sarà un giorno (citando un'amica) sarà la sua "mezza" città e il mare di Genova perchè vorrei che anche lui lo sapesse vivere come lo vivo io. Dalla mattina alla sera e in estate e in inverno. Senza menate da foresti, insomma!


Sturla beach
babychicco a Valletta Cambiaso


All'acquario (foto di qualche tempo fa)


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