sabato 12 aprile 2014

Divergenze linguistiche..ancora!

Elena mi ispira e con il suo ultimo post mi ha fatto venir voglia di parlare ancora delle divergenze linguistiche di me, genovese, in terra lombarda.
Partiamo da Genova, che è più facile, e da alcune parole che mi piacciono perchè parlano un pò di me!

Stondaia o Stundaia: non esiste una traduzione letterale di questo termine fantastico che sta ad indicare un soggetto "strano per movimenti di fantasia soprabbondante, stravagante, sofistico, cervello balzano". Questo termine è a me caro perchè mio papà mi definiva spesso così in quanto ho sempre avuto un pò la testa tra le nuvole, una sognatrice un pò distratta che girava gli angoli prima di finirli, inciampava per la strada e scivolava lungo il corridoio di casa!

Redeno/a: è la versione dialettale del termine "duro" . Da noi questa parola è spesso usata per indicare uno stato d'animo: es. Oggi sono redena, inteso come "rotta", stanca, a pezzi. E anche come aggettivo: es. ho la schiena redena . Ma forse il più azzaccato è sicuramente il riferimento che si fa alle condizioni dell'asciugamano dopo una giornata di sole, mare e sabbia. Duro -redeno- come una mattonella di pietra.

Foresti: tradotto "forestieri" e con questo termine i nonni e i genovesi più conservatori intendono chiunque non sia propriamente di Genova. Un esempio concreto è il seguente: "Belin sti foresti che vengono a Genova e non sanno neppure dove andare!" che, tra l'altro, sottolinea la nota ospitalità e gentilezza dei miei conterranei.

A Milano invece ci sono dei modi di dire tra giovani sgaloppanti che serve conoscere per approfondire le dinamiche sociali meneghine:

il Top: Questo termine è il chiaro e forse più noto esempio di come parole inglesi siano entrate -a babbo, concedetemelo- nel gergo quotidiano di questa città. Una cosa è "al top" o "il top" se è esplicitamente la migliore. Ammetto che anche io ho preso ad usare questo termine simpatico e internazionale che però alla lunga può diventare fastidioso.
Ecco vari esempi: Questo locale è il top / questa maglia è il top / tu sei il top

Giappo: Questa abbreviazione della parola "giapponese" sta ad indicare più direttamente il ristorante giapponese e quindi il sushi che qui ormai è un piatto tipico quasi come la "cotolEtta". Peccato solo che la parola nipponica "sushi" non abbia una lettera "e" da poter aprire a dismisura perchè renderebbe la milanesizzazione completa.
Es ti prego stasera andiamo al giappo?

Per dovere di definizione le frasi "Le ragazze top vanno al giappo" oppure "Questo giappo è il top" chiariscono  l'uso -e abuso- sociale di questi due termini.



Chiudo perchè è sabato, sono sveglia dall'alba (o quasi), non sono più una sgaloppante giovane ma bensì una un pò "redena" trentenne e vorrei godermi il pomeriggio e il resto del week end!
Ciao mondo!





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