Mi hanno insegnato che vanno prima "confessati" i nodi brutti, quelli più difficili da digerire. Quindi partiamo dai difetti.
Il "Genovese imbruttito" allo specchio ha il "mugugno" (lamento) nel dna, si lamenta di tutto, a prescindere: della città che è lenta e vecchia, delle solite facce, dei prezzi alti, dell'autobus in costante ritardo, delle cacche dei cani in giro, dell'invasione dei turisti, del mare che è uno schifo rispetto alla Sardegna, della coda al supermercato, della coda in auto, della pioggia che scende e della pioggia che non scende..etc etc. Mugugna, mugugna e mugugna ma poi a Genova ci sta troppo bene e non se ne andrebbe e non se ne andrà mai.
Il Genovese e in senso più globale il Ligure è anche noto per essere scontroso e in generale poco ospitale. La Riviera Ligure è cara (uh come è cara!) e poi "sono tutti maleducati meglio la romagna dove sorridono sempre e i prezzi sono più economici". E' in parte vero, i prezzi in Liguria sono alti, e molto, soprattutto rispetto ai servizi che molte località turistiche offrono. Ma non è vero che i Liguri sono maleducati, sono solo un pò scontrosi. Hanno l'armatura dura di chi è abituato da millenni a difendere la propria terra dai forestieri e questo atteggiamento non passa, non passerà mai. Bisogna però conoscerli,fidarsi e ti apriranno il loro grande cuore (provare per credere).
Diciamo comunque che in generale, fin dai tempi di Dante (uomini diversi
Diciamo comunque che in generale, fin dai tempi di Dante (uomini diversi
d'ogne costume e pien d'ogne magagna possano essi essere del mondo spersi) non siamo mai risultati un popolo simpatico.
-Il "Milanese imbruttitto" doc ha invece la fretta nel sangue. Vive in perenne corsa verso qualsiasi cosa e pretende anche dagli altri questo ritmo inumano. E'convinto che il "io pago,io pretendo" sia l'undicesimo comandamento e per questo si dimostra troppo spesso arrogante e un po' saccente.
Nella realtà penso che questo atteggiamento da superuomini sia dovuto al fatto che qui si e'sempre lavorato molto, ma amici meneghini avere dei tempi di vita e di lavoro meno frenetici non e'un peccato capitale. E poi anche altrove si lavora, solo che oltre a quello, si vive!
E dopo la pillola amara, vorrei passare a confronto i pregi dei miei doppi "concittadini".
Il Genovese si lamenta sempre, questo è indiscutibile, ma verissimo è che sa godersi la vita, dandole il giusto ritmo. Vive sornione in una città "di vacanza" e ne gode il beneficio, anche se difficilmente lo ammette. La freneticità della sua vita è interotta da piccole soddisfazioni: un pezzo di foccaccia caldo mangiucchiato sulla via del ritorno verso casa, la pausa pranzo al mare, la pizza sulla spiaggia con gli amici in settimana, un gelato mangiato sugli scogli e molto altro. Si vive parecchio all'aria aperta e a contatto con la natura, senza quasi rendersene conto.
Inoltre i Genovesi, e i Liguri, sanno essere ironici, sdrammatizzando così gli spigoli duri del loro carattere brontolone e inospitale (Gilberto Govi docet).
Il Milanese dalla sua ha un altissimo senso civico: aiuta chi gli chiede indicazioni, fa la raccolta differenziata, va in bicicletta, elargisce consigli (molto spesso davvero utili), coltiva orti e piccoli giardini sui balconi di casa (davvero!!!) e si impegna per avere una città più pulita perchè ama Milano e la vorrebbe più bella.
Inoltre i milanesi sono bravi, e con ciò intendo che sono all'avanguardia, creano e disfano mode come pochi in Italia. Sono contemporanei, molto creativi, stimolati e stimolanti, lavorano troppo questo si, ma producono bene. Dovrebbero però imparare che si può essere i "primi della classe" senza autocelebrarsi, perchè come diceva la mia nonna "Chi si loda, si imbroda" e soprattutto non stimola la simpatia.
E dopo la pillola amara, vorrei passare a confronto i pregi dei miei doppi "concittadini".
Il Genovese si lamenta sempre, questo è indiscutibile, ma verissimo è che sa godersi la vita, dandole il giusto ritmo. Vive sornione in una città "di vacanza" e ne gode il beneficio, anche se difficilmente lo ammette. La freneticità della sua vita è interotta da piccole soddisfazioni: un pezzo di foccaccia caldo mangiucchiato sulla via del ritorno verso casa, la pausa pranzo al mare, la pizza sulla spiaggia con gli amici in settimana, un gelato mangiato sugli scogli e molto altro. Si vive parecchio all'aria aperta e a contatto con la natura, senza quasi rendersene conto.
Inoltre i Genovesi, e i Liguri, sanno essere ironici, sdrammatizzando così gli spigoli duri del loro carattere brontolone e inospitale (Gilberto Govi docet).
Il Milanese dalla sua ha un altissimo senso civico: aiuta chi gli chiede indicazioni, fa la raccolta differenziata, va in bicicletta, elargisce consigli (molto spesso davvero utili), coltiva orti e piccoli giardini sui balconi di casa (davvero!!!) e si impegna per avere una città più pulita perchè ama Milano e la vorrebbe più bella.
Inoltre i milanesi sono bravi, e con ciò intendo che sono all'avanguardia, creano e disfano mode come pochi in Italia. Sono contemporanei, molto creativi, stimolati e stimolanti, lavorano troppo questo si, ma producono bene. Dovrebbero però imparare che si può essere i "primi della classe" senza autocelebrarsi, perchè come diceva la mia nonna "Chi si loda, si imbroda" e soprattutto non stimola la simpatia.
Brava Fabiana ottima disamina delle caratteristiche dei liguri e dei lombardi un bacio
RispondiEliminaGrazie mille Sandra!
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